PAOLO TONINI - C. Conti, Lineamenti di diritto processuale penale, 21^ ed., Milano, 2023. Già utilizzato dagli allievi per sostenere Procedura penale I.
PAOLO TONINI – CARLOTTA CONTI, Lineamenti di diritto processuale penale, XXI ed., Giuffrè, Milano, 2023, nelle parti di seguito indicate.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
Cenni di: 4. La revoca e la sostituzione delle misure cautelari personali.
Cenni di: 5. Le impugnazioni contro le misure cautelari personali
6. Le misure cautelari reali.
8. Le misure pre-cautelari.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia giudiziaria
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
Cenni di: 7. L'incidente probatorio.
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovi termini per le indagini. 10. Il superamento dei termini massimi e i poteri del giudice. 11. Il procedimento telematico nella fase delle indagini
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale. 2. L'archiviazione.
3. L'archiviazione come deflazione processuale.
CAP. III- INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale delle indagini difensive
3. L'interesse privato che connota le investigazioni difensive.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
7. La presentazione della documentazione difensiva. Cenni di: 8. Le altre attività di investigazione difensiva; 12. Le modalità di utilizzazione degli atti di investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali. Cenni sulla costituzione delle parti: imputato irreperibile e notifica
a mezzo polizia
Cenni di: Lo svolgimento ordinario dell'udienza;
L'attività di integrazione del giudice
La sentenza di non luogo a procedere.
Il decreto che dispone il giudizio
In modo approfondito: Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del pubblico ministero.
Cenni di: 10 L'impugnazione contro la sentenza
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità, dell'immediatezza e della concentrazione;
Cenni di: 7. La funzione degli atti preliminari al dibattimento; 11. La costituzione delle parti.
In modo approfondito: Imputato irreperibile e notifica a mezzo polizia g.
Cenni di: 15. L'apertura del dibattimento e le richieste
di prova 16. L'istruzione dibattimentale.
19. L'esame incrociato.
In modo approfondito: 20. Dichiarazioni rese prima
del dibattimento e loro utilizzabilità:
20.a. Dal codice del 1988 alla riforma cost.
20.b. L'art. 111 Cost. ed il principio del
contraddittorio;
20.c. Il principio generale dell'inutilizzabilità
delle precedenti dichiarazioni.
20.d. La consultazione di documenti in aiuto
alla memoria.
20.e. La contestazione probatoria
(ma solo testimone 500; imputato 503);
20.g. La contestazione di qualsiasi altra risultanza;
20.h. La lettura degli atti (ma solo testimone 512).
21. Cenni. Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento.
In modo approfondito: 22 Lo svolgimento delle udienze penali da remoto
24. La discussione finale.
Cenni di: 25. Sentenza: considerazioni generali;
27. La motivazione della sentenza;
28. La sentenza di non doversi procedere;
30. La sentenza di assoluzione;
33. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV.CAP. I.PROCEDIMENTI SPECIALI
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio immediato; giudizio direttissimo; sospensione del procedimento con messa alla prova.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa; 5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Cenni di: 2. Gli organi della giustizia
penale minorile; 3. I princìpi guida del sistema.
Avvertenza: con la dicitura "cenni" si chiede che l'allievo conosca l'istituto con le sue caratteristiche generali e non nei suoi dettagli.
Paolo Tonini - Carlotta Conti, Lineamenti di diritto processuale penale, XXI ed., Giuffrè, Milano, 2023.
Obiettivi Formativi - Parte A
Il Corso permette di conoscere la disciplina
del processo penale ordinario di tribunale e di
corte d’assise. Sul piano applicativo sarà
possibile comprendere lo svolgimento di un
dibattimento penale valutandolo con
autonomia di giudizio e tentando di risolvere i
problemi pratici discussi.
Si tende a comunicare la capacità di
comprendere la ratio degli istituti anche in
funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si attribuisce la competenza ad affrontare le
principali questioni giuridiche che emergono
con riferimento alla dinamica processuale
argomentando alla luce dei principi
costituzionali e della disciplina della
Convenzione europea dei diritti umani.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il Corso permette di conoscere la disciplina del processo penale ordinario di tribunale e di corte d’assise. Sul piano applicativo sarà possibile comprendere lo svolgimento di un dibattimento penale valutandolo con autonomia di giudizio e tentando di risolvere i problemi pratici discussi.
Si tende a comunicare la capacità di comprendere la ratio degli istituti anche in funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si attribuisce la competenza ad affrontare le principali questioni giuridiche che emergono con riferimento alla dinamica processuale argomentando alla luce dei principi costituzionali e della disciplina della Convenzione europea dei diritti umani.
Obiettivi Formativi - Parte C
Il corso permette di conoscere la disciplina del processo penale dinanzi a Tribunale e Corte d'assise. Ci si propone di fornire la capacità di comprendere ratio e funzionamento degli istituti, alla luce delle coordinate sistematiche, dei principi costituzionali e della disciplina della Convenzione europea dei diritti umani. Si intende inoltre fornire la competenza ad affrontare e risolvere le principali questioni giuridiche emergenti nella dinamica processuale
Obiettivi Formativi - Parte D
Il Corso permette di conoscere la disciplina
del processo penale ordinario di tribunale e di
corte d’assise. Sul piano applicativo sarà
possibile comprendere lo svolgimento di un
dibattimento penale valutandolo con
autonomia di giudizio e tentando di risolvere i
problemi pratici discussi.
Si tende a comunicare la capacità di
comprendere la ratio degli istituti anche in
funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si attribuisce la competenza ad affrontare le
principali questioni giuridiche che emergono
con riferimento alla dinamica processuale
argomentando alla luce dei principi
costituzionali e della disciplina della
Convenzione europea dei diritti umani.
Obiettivi Formativi - Parte E
Il Corso permette di conoscere la disciplina del processo penale ordinario di tribunale e di corte d’assise. Sul piano applicativo sarà possibile comprendere lo svolgimento di un dibattimento penale valutandolo con autonomia di giudizio e tentando di risolvere i problemi pratici discussi.
Si tende a comunicare la capacità di comprendere la ratio degli istituti anche in funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si attribuisce la competenza ad affrontare le principali questioni giuridiche che emergono con riferimento alla dinamica processuale argomentando alla luce dei principi costituzionali e della disciplina della Convenzione europea dei diritti umani.
Obiettivi Formativi - Parte F
Il Corso permette di conoscere la disciplina del processo penale ordinario di tribunale e di corte d'assise. Sul piano applicativo sarà possibile comprendere lo svolgimento di un dibattimento penale valutandolo con autonomia di giudizio e tentando di risolvere i problemi pratici discussi.
Si tende a comunicare la capacità di comprendere la ratio degli istituti anche in funzione del sistema nel quale sono collocati.
Si attribuisce la competenza ad affrontare le principali questioni giuridiche che emergono con riferimento alla dinamica processuale argomentando alla luce dei principi costituzionali e della disciplina della Convenzione europea dei diritti umani
Prerequisiti - Parte B
Nessuno
Prerequisiti - Parte C
Nessuno
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni frontali, conferenze, esercitazioni e
seminari. Saranno adottate tutte le
metodologie didattiche consentite dalla
nuova strutturazione delle aule. In
particolare, si utilizzeranno schemi,
diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che
rappresentano momenti fondamentali del
procedimento penale esaltando la capacità di
apprendere le nozioni trasmesse. Agli studenti frequentanti saranno distribuite le
diapositive di ogni lezione e il materiale ad
esse connesso attraverso la piattaforma
Moodle.
Metodi Didattici - Parte B
Lezioni frontali, conferenze, esercitazioni e seminari. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla nuova strutturazione delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale esaltando la capacità di apprendere le nozioni trasmesse. Agli studenti frequentanti saranno distribuite le diapositive di ogni lezione e il materiale ad esse connesso attraverso la piattaforma Moodle.
Metodi Didattici - Parte C
Lezioni frontali, conferenze, esercitazioni e seminari. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla dotazione tecnologica delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale. Agli studenti saranno distribuite le diapositive e il materiale impiegato a lezione attraverso la piattaforma Moodle
Metodi Didattici - Parte D
Lezioni frontali, conferenze, esercitazioni e
seminari. Saranno adottate tutte le
metodologie didattiche consentite dalla
nuova strutturazione delle aule. In
particolare, si utilizzeranno schemi,
diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che
rappresentano momenti fondamentali del
procedimento penale esaltando la capacità di
apprendere le nozioni trasmesse. Agli studenti frequentanti saranno distribuite le
diapositive di ogni lezione e il materiale ad
esse connesso attraverso la piattaforma
Moodle.
Metodi Didattici - Parte E
Lezioni frontali, conferenze, esercitazioni e seminari. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla nuova strutturazione delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale esaltando la capacità di apprendere le nozioni trasmesse. Agli studenti frequentanti saranno distribuite le diapositive di ogni lezione e il materiale ad esse connesso attraverso la piattaforma Moodle.
Metodi Didattici - Parte F
Lezioni frontali, conferenze, esercitazioni e seminari. Saranno adottate tutte le metodologie didattiche consentite dalla nuova strutturazione delle aule. In particolare, si utilizzeranno schemi, diagrammi di flusso, esempi di atti, filmati che rappresentano momenti fondamentali del procedimento penale esaltando la capacità di apprendere le nozioni trasmesse. Agli studenti frequentanti saranno distribuite le diapositive di ogni lezione e il materiale ad esse connesso attraverso la piattaforma Moodle
Altre Informazioni - Parte B
nessuna
Altre Informazioni - Parte E
nessuna
Altre Informazioni - Parte F
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
L'esame, che si svolgerà in forma orale,
verterà sull'intero programma e avrà come
obiettivo la verifica della capacità dello
studente di esporre le problematiche
affrontando in maniera critica le questioni più
complesse ed argomentando i passaggi logici
delle soluzioni prospettate.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
L'esame, che si svolgerà in forma orale, verterà sull'intero programma e avrà come obiettivo la verifica della capacità dello studente di esporre le problematiche affrontando in maniera critica le questioni più complesse ed argomentando i passaggi logici delle soluzioni prospettate.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
L'esame, che si svolgerà in forma orale, verterà sull'intero programma e avrà come obiettivo la verifica della capacità dello studente di esporre la disciplina in maniera critica, affrontando le questioni più complesse ed argomentando le soluzioni prospettate
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
L'esame, che si svolgerà in forma orale,
verterà sull'intero programma e avrà come
obiettivo la verifica della capacità dello
studente di esporre le problematiche
affrontando in maniera critica le questioni più
complesse ed argomentando i passaggi logici
delle soluzioni prospettate.
Modalità di verifica apprendimento - Parte E
L'esame, che si svolgerà in forma orale, verterà sull'intero programma e avrà come obiettivo la verifica della capacità dello studente di esporre le problematiche affrontando in maniera critica le questioni più complesse ed argomentando i passaggi logici delle soluzioni prospettate.
Modalità di verifica apprendimento - Parte F
L'esame, che si svolgerà in forma orale, verterà sull'intero programma e avrà come obiettivo la verifica della capacità dello studente di esporre le problematiche affrontando in maniera critica le questioni più complesse ed argomentando i passaggi logici delle soluzioni prospettate
Programma del corso - Parte A
Il corso sarà dedicato alla illustrazione della
dinamica processuale. Avrà ad oggetto: le
indagini preliminari e l'udienza preliminare; i
mezzi di ricerca della prova e le indagini
difensive; le misure cautelari personali e reali;
il dibattimento; i procedimenti speciali
nonché il concetto di giudicato e la sua
efficacia penale ed extrapenale.
Costituiscono, infine, materia d'esame i
principi generali delle impugnazioni, l'appello,
il ricorso per Cassazione, le impugnazioni
straordinarie.
PROGRAMMA
PAOLO TONINI - CARLOTTA CONTI,
Lineamenti di diritto processuale penale, ed. Giuffrè Francis Lefebvre, 21° ed., 2023.
Parte I. Cap. II. DALLA COST. AL CODICE P.P.
7. La riforma Cartabia: il nuovo bilanciamento tra
princìpi fondamentali ed efficienza.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
4.a. La revoca e la sostituzione delle misure
cautelari personali (cenni).
5. Le impugnazioni contro le misure cautelari
personali (cenni).
6. Le misure cautelari reali.
7. Le impugnazioni nel processo telematico
8. Le misure pre-cautelari. Arresto e fermo.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia g.
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
7. L'incidente probatorio (cenni).
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovo termini per le indagini.
10. I termini massimi per le indagini.
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale e criteri di priorità.
2. L'archiviazione.
CAP. III - INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale
3. Investigazioni pubbliche e private: confronto.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
6. La presentazione della documentazione
difensiva.
Cenni di: 7. Le altre attività di investigazione
difensiva; 8. Le modalità di utilizzazione degli atti di
investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - L'UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali.
2. La costituzione delle parti. L'imputato assente e la
notifica della PG.
3. Lo svolgimento ordinario dell'udienza (cenni).
4 e 5. L'attività di integrazione del giudice
7. La sentenza di non luogo a procedere
8. Il decreto che dispone il giudizio
9. Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del
pubblico ministero.
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione.
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità,
dell'immediatezza e della concentrazione;
4. La funzione degli atti preliminari al dibattimento
(cenni).
6. L'apertura del dibattimento e le richieste di prova.
7. L'istruzione dibattimentale.
8. L'esame incrociato.
9. Dichiarazioni rese prima del dibattimento e loro
utilizzabilità.
10.Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento
(cenni).
12. La discussione finale.
13. Sentenza: considerazioni generali;
14. La motivazione della sentenza;
15. La sentenza di non doversi procedere;
16. La sentenza di assoluzione;
17. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV. PROC. DIFFERENZIATI E SPECIALI.
CAP. 1. PROCEDIMENTI SPECIALI.
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della
pena su richiesta delle parti; giudizio immediato;
giudizio direttissimo; sospensione del proc. con
messa alla prova; giustizia riparativa.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa;
2. Gli organi della giustizia penale minorile.
3. I princìpi guida del sistema.
5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Programma del corso - Parte B
Il corso sarà dedicato alla illustrazione della dinamica processuale. Avrà ad oggetto: le indagini preliminari e l'udienza preliminare; i mezzi di ricerca della prova e le indagini difensive; le misure cautelari personali e reali; il dibattimento; i procedimenti speciali nonché il concetto di giudicato e la sua efficacia penale ed extrapenale. Costituiscono, infine, materia d'esame i principi generali delle impugnazioni, l'appello, il ricorso per Cassazione, le impugnazioni straordinarie.
PROGRAMMA
PAOLO TONINI - C. Conti, Lineamenti di diritto processuale penale, 21^ ed., Milano, 2023. Già utilizzato dagli allievi per sostenere Procedura penale I.
Procedura penale 2 - a.a. 2023 - 2024.
Scuola Marescialli. Univ. di Firenze.
Programma di esame:
Paolo Tonini - Carlotta Conti, Lineamenti di diritto processuale penale, XXI ed., Giuffrè, Milano, 2023.
Parte I. Cap. II. DALLA COST. AL CODICE P.P.
7. La riforma Cartabia: il nuovo bilanciamento tra princìpi fondamentali ed efficienza.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
4.a. La revoca e la sostituzione delle misure cautelari personali (cenni).
5. Le impugnazioni contro le misure cautelari
personali (cenni).
6. Le misure cautelari reali.
7. Le impugnazioni nel processo telematico
8. Le misure pre-cautelari. Arresto e fermo.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia g.
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
7. L'incidente probatorio (cenni).
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovo termini per le indagini.
10. I termini massimi per le indagini.
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale e criteri di priorità.
2. L'archiviazione.
CAP. III - INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale
3. Investigazioni pubbliche e private: confronto.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
6. La presentazione della documentazione difensiva.
Cenni di: 7. Le altre attività di investigazione difensiva; 8. Le modalità di utilizzazione degli atti di investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - L'UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali.
2. La costituzione delle parti. L'imputato assente e la notifica della PG.
3. Lo svolgimento ordinario dell'udienza (cenni).
4 e 5. L'attività di integrazione del giudice
7. La sentenza di non luogo a procedere
8. Il decreto che dispone il giudizio
9. Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del pubblico ministero.
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione.
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità, dell'immediatezza e della concentrazione;
4. La funzione degli atti preliminari al dibattimento (cenni).
6. L'apertura del dibattimento e le richieste di prova.
7. L'istruzione dibattimentale.
8. L'esame incrociato.
9. Dichiarazioni rese prima del dibattimento e loro utilizzabilità.
10.Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento (cenni).
12. La discussione finale.
13. Sentenza: considerazioni generali;
14. La motivazione della sentenza;
15. La sentenza di non doversi procedere;
16. La sentenza di assoluzione;
17. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV. PROC. DIFFERENZIATI E SPECIALI.
CAP. 1. PROCEDIMENTI SPECIALI.
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio immediato; giudizio direttissimo; sospensione del proc. con messa alla prova; giustizia riparativa.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa;
2. Gli organi della giustizia penale minorile.
3. I princìpi guida del sistema.
5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Programma del corso - Parte C
Il corso avrà ad oggetto: le indagini preliminari e l'udienza preliminare; i mezzi di ricerca della prova e le indagini difensive; le misure cautelari personali e reali; il dibattimento; i procedimenti speciali nil concetto di giudicato e la sua efficacia penale ed extrapenale. Costituiscono, infine, materia d'esame i principi generali delle impugnazioni, l'appello, il ricorso per Cassazione, le impugnazioni straordinarie.
PROGRAMMA
PAOLO TONINI - CARLOTTA CONTI, Lineamenti di diritto processuale penale, ed. Giuffrè Francis Lefebvre, 21° ed., 2023.Parte I. Cap. II. DALLA COST. AL CODICE P.P.
7. La riforma Cartabia: il nuovo bilanciamento tra princìpi fondamentali ed efficienza.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
4.a. La revoca e la sostituzione delle misure cautelari personali (cenni).
5. Le impugnazioni contro le misure cautelari
personali (cenni).
6. Le misure cautelari reali.
7. Le impugnazioni nel processo telematico
8. Le misure pre-cautelari. Arresto e fermo.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia g.
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
7. L'incidente probatorio (cenni).
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovo termini per le indagini.
10. I termini massimi per le indagini.
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale e criteri di priorità.
2. L'archiviazione.
CAP. III - INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale
3. Investigazioni pubbliche e private: confronto.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
6. La presentazione della documentazione difensiva. Cenni di: 7. Le altre attività di investigazione difensiva; 8. Le modalità di utilizzazione degli atti di investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - L'UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali.
2. La costituzione delle parti. L'imputato assente e la notifica della PG.
3. Lo svolgimento ordinario dell'udienza (cenni).
4 e 5. L'attività di integrazione del giudice
7. La sentenza di non luogo a procedere
8. Il decreto che dispone il giudizio
9. Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del pubblico ministero.
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione.
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità, dell'immediatezza e della concentrazione;
4. La funzione degli atti preliminari al dibattimento (cenni).
6. L'apertura del dibattimento e le richieste di prova.
7. L'istruzione dibattimentale.
8. L'esame incrociato.
9. Dichiarazioni rese prima del dibattimento e loro utilizzabilità.
10.Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento (cenni).
12. La discussione finale.
13. Sentenza: considerazioni generali;
14. La motivazione della sentenza;
15. La sentenza di non doversi procedere;
16. La sentenza di assoluzione;
17. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV. PROC. DIFFERENZIATI E SPECIALI.
CAP. 1. PROCEDIMENTI SPECIALI.
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio immediato; giudizio direttissimo; sospensione del proc. con messa alla prova; giustizia riparativa.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa;
2. Gli organi della giustizia penale minorile.
3. I princìpi guida del sistema.
5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Programma del corso - Parte D
Il corso sarà dedicato alla illustrazione della
dinamica processuale. Avrà ad oggetto: le
indagini preliminari e l'udienza preliminare; i
mezzi di ricerca della prova e le indagini
difensive; le misure cautelari personali e reali;
il dibattimento; i procedimenti speciali
nonché il concetto di giudicato e la sua
efficacia penale ed extrapenale.
Costituiscono, infine, materia d'esame i
principi generali delle impugnazioni, l'appello,
il ricorso per Cassazione, le impugnazioni
straordinarie.
PROGRAMMA
PAOLO TONINI - CARLOTTA CONTI,
Lineamenti di diritto processuale penale, ed.
Giuffrè Francis Lefebvre, 21° ed., 2023.
Parte I. Cap. II. DALLA COST. AL CODICE P.P.
7. La riforma Cartabia: il nuovo bilanciamento tra
princìpi fondamentali ed efficienza.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
4.a. La revoca e la sostituzione delle misure
cautelari personali (cenni).
5. Le impugnazioni contro le misure cautelari
personali (cenni).
6. Le misure cautelari reali.
7. Le impugnazioni nel processo telematico
8. Le misure pre-cautelari. Arresto e fermo.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia g.
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
7. L'incidente probatorio (cenni).
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovo termini per le indagini.
10. I termini massimi per le indagini.
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale e criteri di priorità.
2. L'archiviazione.
CAP. III - INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale
3. Investigazioni pubbliche e private: confronto.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
6. La presentazione della documentazione
difensiva.
Cenni di: 7. Le altre attività di investigazione
difensiva; 8. Le modalità di utilizzazione degli atti di
investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - L'UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali.
2. La costituzione delle parti. L'imputato assente e la
notifica della PG.
3. Lo svolgimento ordinario dell'udienza (cenni).
4 e 5. L'attività di integrazione del giudice
7. La sentenza di non luogo a procedere
8. Il decreto che dispone il giudizio
9. Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del
pubblico ministero.
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione.
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità,
dell'immediatezza e della concentrazione;
4. La funzione degli atti preliminari al dibattimento
(cenni).
6. L'apertura del dibattimento e le richieste di prova.
7. L'istruzione dibattimentale.
8. L'esame incrociato.
9. Dichiarazioni rese prima del dibattimento e loro
utilizzabilità.
10.Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento
(cenni).
12. La discussione finale.
13. Sentenza: considerazioni generali;
14. La motivazione della sentenza;
15. La sentenza di non doversi procedere;
16. La sentenza di assoluzione;
17. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV. PROC. DIFFERENZIATI E SPECIALI.
CAP. 1. PROCEDIMENTI SPECIALI.
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della
pena su richiesta delle parti; giudizio immediato;
giudizio direttissimo; sospensione del proc. con
messa alla prova; giustizia riparativa.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa;
2. Gli organi della giustizia penale minorile.
3. I princìpi guida del sistema.
5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Programma del corso - Parte E
Il corso sarà dedicato alla illustrazione della dinamica processuale. Avrà ad oggetto: le indagini preliminari e l'udienza preliminare; i mezzi di ricerca della prova e le indagini difensive; le misure cautelari personali e reali; il dibattimento; i procedimenti speciali nonché il concetto di giudicato e la sua efficacia penale ed extrapenale. Costituiscono, infine, materia d'esame i principi generali delle impugnazioni, l'appello, il ricorso per Cassazione, le impugnazioni straordinarie.
PROGRAMMA
PAOLO TONINI - CARLOTTA CONTI, Lineamenti di diritto processuale penale, ed. Giuffrè Francis Lefebvre, 21° ed., 2023.
Procedura penale 2 - a.a. 2023 - 2024.
Scuola Marescialli. Univ. di Firenze.
Programma di esame:
Paolo Tonini - Carlotta Conti, Lineamenti di diritto processuale penale, XXI ed., Giuffrè, Milano, 2023.
Parte I. Cap. II. DALLA COST. AL CODICE P.P.
7. La riforma Cartabia: il nuovo bilanciamento tra princìpi fondamentali ed efficienza.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
4.a. La revoca e la sostituzione delle misure cautelari personali (cenni).
5. Le impugnazioni contro le misure cautelari
personali (cenni).
6. Le misure cautelari reali.
7. Le impugnazioni nel processo telematico
8. Le misure pre-cautelari. Arresto e fermo.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia g.
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
7. L'incidente probatorio (cenni).
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovo termini per le indagini.
10. I termini massimi per le indagini.
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale e criteri di priorità.
2. L'archiviazione.
CAP. III - INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale
3. Investigazioni pubbliche e private: confronto.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
6. La presentazione della documentazione difensiva.
Cenni di: 7. Le altre attività di investigazione difensiva; 8. Le modalità di utilizzazione degli atti di investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - L'UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali.
2. La costituzione delle parti. L'imputato assente e la notifica della PG.
3. Lo svolgimento ordinario dell'udienza (cenni).
4 e 5. L'attività di integrazione del giudice
7. La sentenza di non luogo a procedere
8. Il decreto che dispone il giudizio
9. Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del pubblico ministero.
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione.
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità, dell'immediatezza e della concentrazione;
4. La funzione degli atti preliminari al dibattimento (cenni).
6. L'apertura del dibattimento e le richieste di prova.
7. L'istruzione dibattimentale.
8. L'esame incrociato.
9. Dichiarazioni rese prima del dibattimento e loro utilizzabilità.
10.Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento (cenni).
12. La discussione finale.
13. Sentenza: considerazioni generali;
14. La motivazione della sentenza;
15. La sentenza di non doversi procedere;
16. La sentenza di assoluzione;
17. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV. PROC. DIFFERENZIATI E SPECIALI.
CAP. 1. PROCEDIMENTI SPECIALI.
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio immediato; giudizio direttissimo; sospensione del proc. con messa alla prova; giustizia riparativa.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa;
2. Gli organi della giustizia penale minorile.
3. I princìpi guida del sistema.
5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Programma del corso - Parte F
Il corso sarà dedicato alla illustrazione della dinamica processuale. Avrà ad oggetto: le indagini preliminari e l'udienza preliminare; i mezzi di ricerca della prova e le indagini difensive; le misure cautelari personali e reali; il dibattimento; i procedimenti speciali nonché il concetto di giudicato e la sua efficacia penale ed extrapenale. Costituiscono, infine, materia d'esame i principi generali delle impugnazioni, l'appello, il ricorso per Cassazione, le impugnazioni straordinarie.
Parte I. Cap. II. DALLA COST. AL CODICE P.P.
7. La riforma Cartabia: il nuovo bilanciamento tra princìpi fondamentali ed efficienza.
Parte II. CAP. VI - LE MISURE CAUTELARI
1. I principi generali delle misure cautelari
2. La struttura normativa delle misure cautelari
a. Singole misure cautelari personali.
b. Le condizioni generali di applicabilità
c. Le esigenze cautelari
d. I criteri di scelta delle misure cautelari
3. L'applicazione delle misure cautelari personali
a. Il procedimento
b. La richiesta e decisione
c. L'interrogatorio di garanzia
4.a. La revoca e la sostituzione delle misure cautelari personali (cenni).
5. Le impugnazioni contro le misure cautelari
personali (cenni).
6. Le misure cautelari reali.
7. Le impugnazioni nel processo telematico
8. Le misure pre-cautelari. Arresto e fermo.
PARTE III - PROCEDIMENTO ORDINARIO
CAP. I - LE INDAGINI PRELIMINARI
1. Le disposizioni generali sulle indagini
2. La notizia di reato.
3. Le condizioni di procedibilità
4. Il segreto investigativo ed il divieto di pubbl.
5. L'attività di iniziativa della polizia g.
6. L'attività di iniziativa del pubblico ministero
7. L'incidente probatorio (cenni).
8. L'avviso di conclusione delle indagini.
9. I nuovo termini per le indagini.
10. I termini massimi per le indagini.
CAPITOLO II - LA CONCLUSIONE DELLE
INDAGINI PRELIMINARI
1. L'azione penale e criteri di priorità.
2. L'archiviazione.
CAP. III - INVESTIGAZIONE DIFENSIVA
1. Il diritto di difendersi mediante prove
2. Il fondamento costituzionale
3. Investigazioni pubbliche e private: confronto.
4. I soggetti dell'investigazione difensiva
5. L'intervista difensiva
6. La presentazione della documentazione difensiva.
Cenni di: 7. Le altre attività di investigazione difensiva; 8. Le modalità di utilizzazione degli atti di investigazione difensiva.
CAPITOLO IV - L'UDIENZA PRELIMINARE
1. Considerazioni generali.
2. La costituzione delle parti. L'imputato assente e la notifica della PG.
3. Lo svolgimento ordinario dell'udienza (cenni).
4 e 5. L'attività di integrazione del giudice
7. La sentenza di non luogo a procedere
8. Il decreto che dispone il giudizio
9. Il fascicolo per il dibattimento e il fascicolo del pubblico ministero.
11. La revoca della sentenza.
12. Le pronunce che perseguono la deflazione.
CAP. V - IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
1. Le disposizioni generali sul dibattimento
2. La pubblicità delle udienze
3. I princìpi del contraddittorio, dell'oralità, dell'immediatezza e della concentrazione;
4. La funzione degli atti preliminari al dibattimento (cenni).
6. L'apertura del dibattimento e le richieste di prova.
7. L'istruzione dibattimentale.
8. L'esame incrociato.
9. Dichiarazioni rese prima del dibattimento e loro utilizzabilità.
10.Iniziativa probatoria del giudice in dibattimento (cenni).
12. La discussione finale.
13. Sentenza: considerazioni generali;
14. La motivazione della sentenza;
15. La sentenza di non doversi procedere;
16. La sentenza di assoluzione;
17. La sentenza penale di condanna.
PARTE IV. PROC. DIFFERENZIATI E SPECIALI.
CAP. 1. PROCEDIMENTI SPECIALI.
Cenni su: giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio immediato; giudizio direttissimo; sospensione del proc. con messa alla prova; giustizia riparativa.
CAP. IV - TRIBUNALE PER I MINORENNI
1. Premessa;
2. Gli organi della giustizia penale minorile.
3. I princìpi guida del sistema.
5. Le misure pre-cautelari e cautelari.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte A
Questo insegnamento concorre alla
realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda
2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte B
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte C
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte D
Questo insegnamento concorre alla
realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda
2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte E
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte F
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.