Il corso illustra il processo storico che ha condotto all’attuale sistema giuridico, mostrando la vicenda del diritto in Europa nella sua genesi e nei suoi diversi aspetti nazionali e “transnazionali”. Dopo avere fatto una sosta per spiegare i caratteri del sistema del diritto comune, l’itinerario si svolgerà attraverso l’esame dei tratti salienti delle codificazioni francese, italiana e tedesca nell’Ottocento e Novecento, per comprendere i fondamentali aspetti della realtà giuridica odierna
Contenuto del corso - Parte B
l corso vuole proporre un quadro generale della storia del diritto moderno con particolare attenzione agli sviluppi
paralleli della storia del diritto civile e penale e alle trasformazioni più significative che emergono nella fase di trapasso
verso l’età contemporanea. Esso si articolerà in una parte generale e in una parte speciale.
Contenuto del corso - Parte C
Oggetto del corso è la storia del diritto internazionale, dal Medioevo all'età contemporanea. In tale contesto, particolare attenzione sarà rivolta al tema del diritto di intervento umanitario, nei suoi sviluppi storici e nei suoi fondamenti dottrinali.
Contenuto del corso - Parte D
Metodologia della storiografia giuridica, la costituzione mista degli antichi, la costituzione mista e l’ordinamento costituzionale medievale, l’umanesimo giuridico, le teorie della sovranità, i teorici del costituzionalismo, le due rivoluzioni di fine Settecento, il costituzionalismo del secolo XIX, le costituzioni democratiche del ‘900
a) Appunti dalle lezioni;
e
b) P. Cappellini, Appunti per servire al Corso di Storia del Diritto della Scuola Allievi Marescialli dell'Arma dei Carabinieri, Torino, Giappichelli, 2018
M. Fioravanti, Costituzione, il Mulino, Bologna, 1999
Obiettivi Formativi - Parte A
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell'esperienza giuridica medievale. Approccio con l'esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l'analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell'età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell'attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l'elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all'effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Obiettivi Formativi - Parte B
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità
dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della
genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti
giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione
del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità
(temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Obiettivi Formativi - Parte C
Acquisizione degli elementi essenziali dello sviluppo storico del diritto internazionale dal Medio Evo all'età contemporanea.
Obiettivi Formativi - Parte D
Conoscenze: la storicità come dimensione naturale del diritto. I punti fermi dell'esperienza giuridica medievale. Approccio con l'esperienza giuridica moderna. In particolare mediante l'analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell'età moderna
Capacità: capacità di storicizzare l’esperienza giuridica e i dati normativi tipici della contemporaneità alla luce del loro passato, all’interno di una dimensione europea
Competenze: disponibilità a cogliere e riconoscere le tracce profonde che la storicità – componente fondamentale del giuridico – lascia sia sul dato normativo, sia – soprattutto – sulla cultura che lo produce e che è chiamata ad interpretarlo
Prerequisiti - Parte A
Nessuno
Prerequisiti - Parte B
Gli studenti interessati potranno
concordare col docente approfondimenti della parte speciale
dedicata alla storia del diritto penale
Prerequisiti - Parte C
Nessuno.
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni di didattica frontale: totale ore 36.
Metodi Didattici - Parte B
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 36.
Metodi Didattici - Parte C
Lezione frontale.
Metodi Didattici - Parte D
36 ore di lezione
Altre Informazioni - Parte B
Prova finale
Lo studente interessato dovrà concordare con il docente il tema della prova finale.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Esame di profitto: orale.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Esame di profitto:orale. L'esame di profitto, svolto in forma orale, avrà lo scopo di verificare: a) la conoscenza dei concetti e delle nozioni affrontate nel corso; b) la capacità di elaborare tali concetti in maniera autonoma; c) la consapevolezza della naturale storicità del diritto e la comprensione delle radici storico-concettuali degli istituti giuridici
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Esame orale.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
L'esame di profitto, svolto in forma orale, avrà lo scopo di verificare: a) la conoscenza dei concetti e delle nozioni affrontate nel corso; b) la capacità di elaborare tali concetti in maniera autonoma; c) la consapevolezza della naturale storicità del diritto e la comprensione delle radici storico-concettuali degli istituti giuridici
Programma del corso - Parte A
Il corso intende illustrare il processo storico che ha condotto all’attuale sistema giuridico, mostrando la vicenda del diritto in Europa nella sua genesi e nei suoi diversi aspetti nazionali e “transnazionali”. A tale scopo, dopo avere fatto una sosta necessaria per spiegare i caratteri essenziali del sistema del diritto comune, punto obbligato di partenza per ogni storia delle fonti e della cultura giuridica dell’età moderna, l’itinerario si svolgerà attraverso l’esame dei tratti salienti delle codificazioni francese, italiana e tedesca nell’Ottocento e Novecento, per arrivare a comprendere i fondamentali aspetti e le problematiche essenziali della realtà giuridica odierna.
Principali argomenti che saranno trattati:
Per un’introduzione:
1) Cesare Beccaria e il Dei delitti e delle pene, la Riforma criminale di Pietro Leopoldo di Toscana, art. 575 del Codice penale vigente: tra antico e moderno spunti per un confronto.
2) All’origine dei concetti di Costituzione, Statuto, Codice: alcune proposte per una ricostruzione lessicografica e semantica.
3) Codice e Consolidazione: le opinioni di Viora, Astuti, Tarello. All’origine dell’idea moderna (ottocentesca?) di Codice: la legge 30 ventoso anno XII (21/3/1804), in particolare l’art. 7, anche alla luce dei lavori preparatori. Alcune proposte sulla nozione e funzione attuale del Codice.
Sul sistema del diritto comune:
1) La compilazione di Giustiniano. Da Capua a Marturi: la progressiva riemersione del diritto romano alle soglie del rinascimento giuridico.
2) La ‘riscoperta’ della compilazione giustinianea nel medioevo: Irnerio e la renovatio librum legalium.
3) La scuola dei glossatori. I glossatori e il testo di Giustiniano. Il Corpus iuris civilis e il Corpus iuris canonici. L’aequitas canonica.
4) La scuola dei commentatori. La communis opinio, l’attività consulente, i grandi tribunali.
Verso la modernità:
1) L’umanesimo giuridico. Andrea Alciato e la scuola culta. Francesco Hotman. Alberigo Gentili e la risposta del mos italicus.
2) Il giusnaturalismo moderno. Grozio. Hobbes. Locke. Pufendorf. Leibniz. Domat e Pothier.
3) L’età delle consolidazioni. Colbert e Daguessau. Le Leggi e costituzioni di sua maestà. Una ‘fotografia’ del cosiddetto ‘particolarismo giuridico’: il caso della Toscana nel Discorso primo di Pompeo Neri. Il progetto di ‘codice’ del giurista toscano. Il pensiero di Ludovico Antonio Muratori. Il Codice di leggi e costituzioni per gli stati estensi.
L’età dei codici:
1) L’illuminismo giuridico.
2) All’alba della codificazione moderna: la rivoluzione francese e il droit intermédiaire.
3) I lavori preparatori del Codice Napoleone e il Discorso preliminare del Portalis. Il Codice Napoleone: la struttura; il titolo preliminare; la proprietà, il contratto, le successioni, la famiglia.
4) Un diverso approccio con la codificazione: il Codice universale austriaco del 1811 (ABGB).
5) I codici preunitari e la codificazione nazionale.
6) Il codice civile tedesco.
7) il Novecento giuridico.
8) Genesi e struttura del Codice civile italiano del 1942.
Programma del corso - Parte B
Parte generale. La storicità come dimensione necessaria di ogni esperienza giuridica. Riflessioni storico-metodologichesugli aspetti di novità e sui problemi della fase presente di riassetto dell’ordinamento giuridico sullo sfondo dei fenomeni di ‘globalizzazione’: un rinnovato ius commune europeo? Uno sguardo ad una esperienza storica universalistica e pluralistica: la tradizione giurisprudenziale del diritto comune medioevale fino alla prima età moderna. Icaratteri intrinseci del diritto comune e la loro entrata in crisi nell’Europa moderna dei secoli XVI-XVIII: il diritto come giustizia e come ordine. La giurisprudenza come interpretatio. Seconda Scolastica, Umanesimo giuridico,
Riforma protestante: antropologie giuridiche dell’individualismo e nascita dello stato moderno. Il diritto come legge ed espressione della volontà sovrana. Consolidazioni e codificazioni nell’Europa d’anticoregime fino alla Rivoluzione francese. I tentativi di riforma illuministica e la genesi dei principi del diritto penale moderno: Cesare Beccaria e la Toscana della Leopoldina. Diritto e rivoluzione: considerazioni introduttive alla luce delle riflessioni di Santi Romano. Le vicende della legislazione rivoluzionaria e il trionfo dell’antropologia proprietaria.
Due diversi modelli paradigmatici della codificazione moderna: il Codice Napoleone e l’ABGB austriaco. La loro recezione in Italia. La scienza giuridica espropriata ovvero dell’esegesi come metodologia interpretativa dello statualismo. Le reazioni critiche alla codificazione in Europa o della scienza giuridica ‘rivendicata’: Romanticismo giuridico e scuola storica del diritto. I codici italiani unitari e la borghesia legislatrice: il codice civile del 1865 e il codice penale Zanardelli (1889). La svolta di fine Ottocento della scienza giuridica italiana: l’influenza della dottrina pandettistica tedesca.
Un sentiero interrotto: il cosiddetto socialismo giuridico. Verso il XX secolo: nuovi codici o nuovo diritto? Il BGB (1900) e il codice civile svizzero (1907) tra formalismo e realismo giuridico. La rottura definitiva del vecchio ordine:prima guerra mondiale e ordinamenti giuridici.Regime fascista e scienza giuridica italiana nella genesi del codice civile del 1942.
Parte speciale.
L’approfondimento dell’anno in corso sarà dedicata alla genesi del diritto penale moderno, ,e in particolare ad analizzare quale strutturazione assume il diritto negli stati ‘totalitari’. Un’attenzione privilegiata sarà riservata ai rapporti tra Regime fascista e scienza giuridica italiana nella genesi del codice penale Rocco del 1930 e alla sua ‘nuova vita’ dopo l’entrata in vigore della costituzione Repubblicana del 1948
Programma del corso - Parte C
La struttura del diritto internazionale nel Medioevo; La nascita della comunità giuridica internazionale; Il diritto internazionale nell'età spagnola (1494-1648); L'età del predominio francese nel sistema giuridico internazionale (1648-1814); L'ordine giuridico internazionale nell'età dell'impero britannico (1815-1919); L'ordine giuridico internazionale tra le due guerre mondiali (1919-1944).
Programma del corso - Parte D
Introduzione alla storiografia giuridica, la storiografia costituzionale in particolare. L’idea di costituzione come ordinamento generale dei rapporti sociali e politici. L’idea di costituzione nell’antichità greco-romana, la costituzione mista e l’ordinamento costituzionale medievale; la Magna Charta Libertatum e i contratti di dominazione in Europa, la storia costituzionale britannica; l’umanesimo giuridico; i teorici della sovranità (Bodin, Hobbes, Rousseau); il costituzionalismo e i suoi teorici (Locke, Harrington, Montesquieu, Bolingbroke, Blackstone); la rivoluzione americana: storia costituzionale, i Federalist Papers, la Costituzione federale; la rivoluzione francese: la Dichiarazione dei diritti dell’89 e le tre costituzioni rivoluzionarie; il costituzionalismo dopo la rivoluzione; costituzionalismo e Stato di diritto nel XIX secolo; le costituzioni democratiche del XX secolo