A partire dall'anno accademico 2017/2018, a seguito di apposita nuova Convenzione, l'Università degli Studi di Firenze, e per lei il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Scuola di Giurisprudenza, si è assunta il compito di istituire ed attivare a beneficio degli allievi marescialli, secondo una progettazione didattica concordata tra le Parti, un nuovo Corso di laurea triennale in "Scienze giuridiche della sicurezza".
Il Corso in oggetto organizzato, a sua volta, secondo la Classe L - 14, Scienze dei Servizi Giuridici, viene configurato tenendo conto, secondo il comune avviso delle strutture universitarie dell'Ateneo fiorentino coinvolte e del Comando dell'Arma dei Carabinieri, dell'esperienza maturata negli anni precedenti, ma sviluppandola con un programma di studi connotato da una più specifica aderenza alle esigenze formative di riferimento e ricalibrato di conseguenza nella previsione di nuove materie e nella distribuzione dei crediti formativi.
Il Corso, fin dalla iniziale strutturazione, ha tenuto presenti le caratteristiche considerate necessarie dall'Arma dei Carabinieri ai fini della formazione professionale di Marescialli destinati ad assolvere funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza e amministrativa. L'osmosi tra i principi fondanti del Diritto pubblico, del Diritto privato e delle materie caratterizzanti riesce a fornire e ad ampliare le competenze giuridiche e tecnico-professionali garantendo anche il perfezionamento della qualità delle competenze istituzionali affidate a tali profili professionali. Dalle materie caratterizzanti il corso trae inoltre motivo per il raggiungimento di conoscenze di temi d'avanguardia, basti pensare alle molteplicità e varietà dei membri della collettività e ai relativi interessi comuni, o al processo di trasformazione – a livello europeo e addirittura mondiale – che interessa il diritto penale e la procedura penale di fronte alle nuove frontiere per il contrasto dei fenomeni criminali, da quelli tradizionali agli altri nuovissimi, connessi alla evoluzione tecnologica o al crimine transnazionale. Il conseguimento delle conoscenze e della capacità di comprensione viene verificato mediante prove valutative intermedie e verifiche in itinere, e al termine dei corsi con prove finali di esame in forma orale o scritta.
In particolare, è garantito un solido impianto formativo (secondo la Classe delle lauree in Scienze dei Servizi Giuridici, L-14) che integra le modalità e i contenuti dell'insegnamento delle materie giuridiche con le prospettive e tecniche operative del futuro sbocco nel settore professionale ed investigativo, ovvero con il profilo del Maresciallo dell'Arma responsabile sul territorio, articolando in modo coerente i fondamenti teorici e generali dell'insegnamento del sapere giuridico con l'aggiornamento normativo e lo studio anche per il tramite del metodo casistico delle ricadute concrete del medesimo nei campi di riferimento delle competenze professionali che si vanno a formare.
Di conseguenza la Laurea triennale in Scienze Giuridiche della sicurezza si propone di:
- formare operatori giuridici di alto livello professionale nell'ambito esclusivo del corpo dell'Arma dei Carabinieri, con peculiari competenze nell'attività di tutela dell'ordine pubblico e di polizia investigativa
- far acquisire ai Marescialli abilità e competenze, in modo che possano operare, fin dal primo impiego presso le Stazioni Carabinieri, con la piena consapevolezza delle proprie delicate funzioni e con sicura padronanza.
Ai fini indicati, il Corso:
a) comprende attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore giuridico, anche con particolare riferimento a quei profili del diritto che più frequentemente si incontrano nell'attività di operatore della sicurezza (costituzionali, penalistici, processual penalistici, amministrativistici, lavoristici, societari, appartenenza a differenti confessioni religiose, effetti delle normative dell'Unione europea etc.), ma senza trascurarne le ragioni fondative storico-metodologiche; ed inoltre all'acquisizione di conoscenze nei settori economico, medico- legale, storico;
b) comprende discipline caratterizzanti finalizzate all'obbiettivo specifico della professionalità prevista dalla convenzione con l'Arma dei Carabinieri e in particolare volte quindi a sviluppare conoscenze anche pratiche necessarie alla figura del Maresciallo Comandante di Stazione, quali le tecniche di intervento operativo, aspetti dell'attività di polizia giudiziaria, gestione dell'ordine pubblico, criminologia e tecniche investigative, diritto di pubblica sicurezza e di polizia amministrativa, scienza dell'amministrazione e contabilità militare, abilità informatiche e contrasto alla criminalità telematica.
c) comprende la conoscenza, oltre all'italiano, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea;
d) prevede, in relazione agli specifici obiettivi di formazione, di cui alla Convenzione con l'Arma dei Carabinieri, l'obbligo di attività e stages formativi, specificamente mirati alla preparazione professionale.
Di seguito sono descritti gli obiettivi formativi specifici del Corso, nonché i risultati di apprendimento attesi e gli sbocchi occupazionali connaturati alle sue finalità.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Scienze giuridiche della sicurezza devono possedere conoscenze e capacità metodologiche, interpretative e tecnico-professionali atte a garantire le condizioni dell'operare proficuamente a tutti i livelli nel settore della sicurezza sociale, nel rispetto delle coordinate indicate dal quadro costituzionale e della tutela dei diritti del cittadino, per agire, mediante la scelta delle modalità più opportune anche a sviluppare le necessarie forme di collaborazione tra cittadinanza e forze dell'ordine, per l'ordinata e pacifica convivenza dei membri della comunità, con consapevolezza del ruolo di una attenta ma articolata concretizzazione del diritto nella gestione dei fenomeni sociali pertinenti alle dinamiche di integrazione delle comunità, di marginalità e di conflittualità; per intervenire tempestivamente nel contrasto ai fenomeni criminosi, anche di stampo mafioso e terroristici, tanto sul territorio nazionale che nelle connessioni e implicazioni in ambito internazionale, nella piena consapevolezza delle regole del diritto di pubblica sicurezza, e quindi comprendendo contenuti e limiti dei poteri di polizia; per interagire e dialogare proficuamente con il potere giudiziario ed in particolare con la magistratura inquirente, sul piano investigativo e tecnico-giuridico.
Debbono poter esprimere nell'azione una formazione attenta anche ai risvolti sociali e contestuali del diritto e del quadro normativo che si è incaricati di far osservare, e quindi alla interpretazione dello specifico contesto di applicazione e concretizzazione, facendo sì che sia per quanto possibile sempre presente una capacità di confrontarsi culturalmente con le novità derivanti dall'odierno veloce cambiamento delle condizioni ambientali, riconducendole ad un quadro di normale convivenza e collaborazione.
Dato che le competenze associate alla funzione fanno sì che il corso sia finalizzato alla formazione del personale con lo scopo di renderlo sempre più capace di rispondere alle esigenze di professionalità e operatività richieste dalle istituzioni e dalla società nel quadro della garanzia della integrità territoriale e politica della nazione e della sua sicurezza in tempo di pace e di guerra, i laureati del Corso di studi devono pertanto aver acquisito una formazione di carattere pluridisciplinare che, negli ambiti di riferimento, consenta loro di confrontarsi con adeguato retroterra teorico con le situazioni da affrontare e con le acquisizioni più recenti e innovative della ricerca giuridica e scientifica relativa al proprio campo professionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il Corso di Scienze giuridiche della sicurezza mette in grado di applicare in modo puntuale e flessibile le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite nel servizio cui il laureato è destinato dall'Arma, tanto in campo territoriale nazionale che in caso di missione internazionale. Fornisce idonee competenze teoriche e pratiche per il problem solving , coerente al quadro giuridico e legislativo di volta in volta dato, nell'adozione delle scelte informative e investigative più consone agli avvenimenti, consentendo anche un adeguato comportamento investigativo. Il laureato deve dimostrare, nel quadro del rispetto dei principii costituzionali che indirizzano l'azione degli organi di appartenenza, ed in particolare del principio di legalità e delle tutele a garanzia dei diritti dei cittadini e comunque delle persone con cui entra in contatto, padronanza creativa delle tecniche di elaborazione e soluzione atte ad affrontare le questioni tipiche del campo di impiego, capacità di rilevazione degli interessi e delle necessità delle comunità sociali presso le quali opera e della loro relazione, lineare o meno che sia, con il dato normativo di riferimento, di approfondimento di processi di interazione complessi relativi al territorio.
In particolare, anche con riferimento a missioni internazionali, deve dimostrare adeguata capacità di comprensione delle questioni specifiche delle situazioni locali. Deve saper svolgere l'attività di indagine con sicurezza e tempestività nel pieno rispetto dei limiti stabiliti dalla legge e dalla Costituzione. Deve elaborare i fondamenti disciplinari delle materie affrontate nel sostenere argomentazioni utili al proprio lavoro e, grazie al fondamento empirico delle conoscenze acquisite, essere in condizione di dimostrare adeguate capacità professionali in un ambito, il suo professionale, che comporta un impegno spiccatamente pratico legato alla prevenzione e alla repressione dell'illegalità. Deve saper gestire con consapevolezza culturale e giuridica ed efficienza l'attività di documentazione ed assistenza ai soggetti istituzionali e giudiziari con cui collabora. Deve avere buona padronanza degli strumenti più avanzati di rilevazione degli interessi e dei bisogni, così come quelli di gestione di processi di interazione complessi inerenti ai possibili tessuti sociali in cui opera, unita alla capacità di ritradurli e correttamente configurarli sul piano normativo di volta in volta pertinente.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in Scienze giuridiche della sicurezza deve aver acquisito, al termine del corso di studi, una capacità di raccogliere e valutare, alla luce dei quadri normativi di riferimento, i dati relativi al territorio di competenza, in modo da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sulle problematiche che scaturiscono dalla convivenza tra gli individui anche a fine preventivo. Deve quindi esser capace di cogliere e tradurre in ‘diritto vivente' le indicazioni provenienti dalle analisi sul tessuto ‘consuetudinario' di abitudini e comportamenti più diffusi. Deve dimostrare piena e autonoma consapevolezza dell'intreccio multidisciplinare delle problematiche di sua spettanza per metterle in relazione ai temi sociali ed etici più caratteristici dei fenomeni affrontati nel territorio. Deve saper gestire database e sistemi informativi, al fine di reperire e selezionare le informazioni utili al controllo del territorio e alla valutazione dei fatti criminosi, per prendere decisioni appropriate e intraprendere strategie anche innovative. Deve saper costituire una fonte sicura di orientamento per il cittadino con piena padronanza delle forme di comunicazione più adatte a ciascun contesto. Deve essere capace di qualificare correttamente dal punto di vista giuridico singole fattispecie concrete, in situazioni ove non sia disponibile, nell'immediato, l'apporto tecnico del magistrato.
Abilità comunicative (communication skills)
Il Corso di studi prevede per il laureato sicuri mezzi di espressione fondati su di una pluralità di strumenti tecnico-giuridici e di tecniche di intervento, che devono confluire in una adeguata proprietà linguistica e comunicativa e corrispondere al confronto con interlocutori dei vari livelli sociali, religiosi e politici, compresi quelli di natura specialistica, e anche con soggetti provenienti da contesti culturali distanti da quelli del territorio di normale operatività. In particolare, debbono consentire di far fronte ai fenomeni collegati all'internazionalizzazione delle relazioni umane, gestendo con sicurezza le tematiche relative all'integrazione anche in modo preventivo rispetto alle problematiche dell'ordine pubblico, e sviluppando una lettura adeguata dei contesti sociali alla luce del diritto applicabile. La pluralità di strumenti tecnico-giuridici e di tecniche di investigazione deve essere assunta a fondamento sistematico per la formulazione di riflessioni sulle varie prospettive d'intervento ipotizzabili , sull'individuazione di problemi più significativi e la prospettazione di soluzioni specifiche per le diverse tipologie di casi affrontati o da affrontare, a seconda della loro diversificata rilevanza pubblica, mettendo così il laureato in condizione di dialogare con linguaggi differenziati e specialistici, utilizzando le varie tecniche a sua disposizione in coerenza al contesto normativo di riferimento, anche con ricorso alle tecnologie informatiche, mettendo a frutto in questa prospettiva l'esperienza di stage.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato del Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza fruisce di un piano di studi in grado di svilupparne le capacità di apprendimento teorico e pratico indispensabili ad affrontare situazioni contingenti e complesse, oltre che all'elaborazione del processo decisionale che, individualmente o in concorso con colleghi e superiori, sarà chiamato a svolgere. La valutazione della capacità di apprendimento tiene conto della varietà delle discipline giuridiche e tecniche e dall'assunzione metodologica e contenutistica di esse per tutto l'arco dell'impianto disciplinare offerto nel percorso formativo. Il laureato dovrà essere in grado di sviluppare capacità di apprendimento teorico e pratico indispensabili, in chiave professionale, per affrontare dinamicamente i complessi processi di mutamento sia del quadro normativo e giurisprudenziale sia delle visioni del mondo e dei comportamenti che ne derivano, che attraversano le società contemporanee, con flessibilità interpretativa e forte capacità critica atta a confrontare temi e problemi, soluzioni e alternative, e con potenzialità idonee ad ampliare, adeguare, approfondire il proprio patrimonio cognitivo, modificandone i contenuti e affinando le tecniche di ulteriore apprendimento, sviluppando sempre la capacità di ricollegarle con gli assetti normativi e con i casi da essi regolati. Ciò comporta la possibilità di acquisire anche adeguate capacità per lo sviluppo e l'approfondimento di eventuali ulteriori competenze con riferimento a: consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e siti internet, e di altri strumenti conoscitivi per l'aggiornamento continuo che è richiesto in particolare per il frequente mutamento del quadro giuridico e giurisprudenziale, sia interno sia europeo ed internazionale.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
In attuazione Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, concernente "Codice dell'ordinamento militare"( Libro IV, Titolo III "Formazione e addestramento" ) e del DPR. del 15 marzo 2010 n.90, recante Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (artt.608 ss..), il Corso di studio viene attivato in convenzione con l'Arma dei Carabinieri. Per l'accertamento dei requisiti di accesso al Corso di studio si fa riferimento al bando di concorso pubblicato annualmente dal Ministero della Difesa - Direzione generale per il personale militare .
Sono ammessi al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza gli studenti in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore, o di altro titolo di studio idoneo conseguito all'estero, che siano risultati vincitori della prova di concorso di cui sopra.
Le conoscenze richieste, che concernono aspetti di cultura generale (in particolare conoscenza della lingua italiana, attualità, storia, geografia, matematica, geometria, educazione civica, scienze, geografia astronomica, storia delle arti, logica, conoscenze informatiche e lingue straniere), nonché le conoscenze più dettagliate di storia (dalla Rivoluzione francese, alle guerre mondiali, all'Italia del dopoguerra), di elementi di diritto costituzionale (dalla Costituzione del 1948 alle recenti evoluzioni del diritto dell'Unione Europea e della cooperazione internazionale), di geografia economica e politica, sono considerate requisiti per l'accesso. La Commissione Congiunta prevista dall'art. 7 della Convenzione provvede al riconoscimento dei requisiti di accesso al Corso di Studi.
L'eventuale recupero degli obblighi formativi aggiuntivi sarà svolto con specifiche attività didattiche dedicate al termine delle quali la Commissione Congiunta verificherà gli esiti.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso è articolato in tre annualità; il Piano di studi è uguale per tutti gli allievi, il curriculum è unico. L'articolazione delle attività formative distribuite sul triennio è di seguito riportata:
1° ANNO (63 CFU)
- Filosofia del diritto e tecniche informatiche– IUS/20 (9 CFU)
- Diritto privato – IUS/01 (9 CFU)
- Diritto costituzionale – IUS/08 (9 CFU)
- Diritto penale I – IUS/17 (12 CFU)
- Diritto e religioni – IUS/11 (6 CFU)
- Storia dell'Arma – M-STO/04 (6 CFU) (ARMA)
- Integrato Storia del diritto: - Storia del diritto romano - IUS/18 (6 CFU) - Storia del diritto medievale e moderno – IUS/19 (6 CFU)
2° ANNO (54 CFU)
- Diritto dell'Unione europea – IUS/14 – (6 CFU)
- Procedura penale I – IUS/16 (9 CFU)
- Diritto penale militare – IUS/17 – (6 CFU) (ARMA)
- Diritto amministrativo – IUS/10 – (9 CFU)
- Diritto commerciale - IUS/04 (9 CFU)
- Medicina legale – MED/43 – (6 CFU)
- Economia politica – SECS-P/01 – (9 CFU)
3° ANNO (36 CFU)
- Diritto penale II – IUS/17 – (9 CFU)
- Diritto di Pubblica Sicurezza e di polizia amministrativa – IUS/10 – (6 CFU) (ARMA)
- Criminologia e tecniche investigative – IUS/17 – (6 CFU) (ARMA)
- Procedura penale II – IUS/16 (6 CFU)
- Diritto del lavoro – IUS/07 (9 CFU)
3° ANNO
A scelta dello studente 12 CFU possono essere inseriti tirocini e altre attività (laboratori etc.)
Altre attività: Ulteriori attività formative (art. 10 c. 5 lettera d del D.M. 22.10.20014/270)
- Abilità informatiche per 3 CFU (ARMA)
- Scienza dell'Amministrazione e contabilità militare per 3 CFU (ARMA)
Altre attività:
- Prova finale per 6 CFU
- Lingua straniera per 3 CFU (ARMA)
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Per ciascun insegnamento possono essere previste lezioni frontali, seminari, lavori di gruppo, a seconda delle specifiche esigenze didattiche individuate dal Consiglio di Corso di laurea, secondo l'indirizzo previamente concordato tra la Scuola di Giurisprudenza e la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri in sede di Commissione Congiunta così come prevista dall'art. 7 della Convenzione.
Le modalità per la verifica finale relativa a ciascun insegnamento sono definite dal Consiglio di Corso, secondo l'indirizzo previamente concordato fra la Scuola di Giurisprudenza e la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri in sede di Commissione Congiunta, Analogamente viene definito un piano di verifiche intermedie secondo le esigenze di ciascuna disciplina. L'esame di profitto può svolgersi in forma scritta e/o orale ed essere integrato da eventuali altre forme di verifica secondo le esigenze specifiche della disciplina. Le modalità delle prove vengono indicate all'inizio di ogni anno accademico, dandone adeguata informazione agli studenti a cura della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.
I singoli corsi di insegnamento incardinati nel presente Corso di Laurea attribuiscono non meno di 6 crediti formativi (CFU). Ad ogni CFU di attività didattica corrispondono, di norma, 25 ore di lavoro complessive per lo studente, comprensive di lezioni e studio individuale. Per specifici insegnamenti che richiedono attività di formazione assistita il Consiglio di Corso di Laurea può determinare una diversa ripartizione di attività. Il piano di studi prevede che, per l'accesso alla prova finale (tesi di laurea), sia necessario da parte dello studente aver superato 20 esami.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Tutti gli studenti del Corso di Laurea devono sostenere un esame di Lingua inglese. È cura della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri provvedere un apposito corso propedeutico tale da consentire la necessaria certificazione linguistica dell'idoneità professionale. L'insegnamento di lingua è collocato al terzo anno di corso (anticipabile) per un totale di 3 CFU.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Per stages, tirocini e laboratori si intende la partecipazione allo svolgimento di particolari attività di natura professionale, addestrativa e formativa presso l'Arma dei Carabinieri. I CFU attribuiti in totale alle attività suddette sono 12. Per il riconoscimento dei crediti, si rinvia in generale a quanto stabilito dalla Convenzione fra l'Università degli Studi di Firenze ed il Comando dell'Arma dei Carabinieri.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Non sono previsti inserimenti degli studenti del Corso di Laurea in Scienze giuridiche della sicurezza negli accordi di Ateneo, Dipartimento o Scuola con Università europee, o con altri soggetti esterni alla Convenzione tra l'Università di Firenze e l'Arma dei Carabinieri.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza dei corsi di insegnamento è obbligatoria coerentemente con la natura del Corso di Laurea e della Convenzione. È compito del Consiglio di Corso di Laurea individuare le eventuali propedeuticità.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Laurea non prevede posizioni di studenti part-time.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Vista la particolare conformazione della didattica, non è di norma necessaria la presentazione di piani di studio individuali.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale prevede la preparazione e stesura di un elaborato scritto (tesi). Lo studente dovrà approfondire un argomento scelto nell'ambito degli insegnamenti del percorso formativo, dando la dimostrazione di aver acquisito le necessarie conoscenze, di saperle criticamente applicare nell'analisi, valutazione e ricostruzione di una fattispecie giuridica significativa, con metodo chiaro e rigoroso. La votazione per la prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. La prova finale, tenuto conto delle caratteristiche del percorso formativo, consiste nella dimostrazione, anche attraverso una eventuale esposizione e discussione orale, basata sul sopra citato elaborato scritto, o facente riferimento ad un'attività pratica, eventualmente legata alle esercitazioni e laboratori seguiti, sotto la guida di un docente relatore, della capacità di interpretare questioni giuridiche economiche e criminologiche in una prospettiva pratico-operativa. Posto che obiettivo della prova finale è la verifica della capacità del laureando di articolare per iscritto, con chiarezza e padronanza, un argomento tra quelli oggetto degli insegnamenti curriculari, essa consentirà alla commissione di laurea di valutare le conoscenze culturali, le capacità di sintesi e di critica acquisite dal candidato su problematiche utili per lo svolgimento delle attività istituzionali
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studio. Alla prova finale sono riservati 6 CFU. Il Corso di studi delega la Presidenza della Scuola di Giurisprudenza la nomina delle Commissioni d'esame per il conseguimento del titolo. La Commissione d'esame è formata da almeno cinque membri.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Vista la particolare conformazione del corso di studi, non sono di regola previsti trasferimenti o riconoscimenti di crediti acquisiti in altri corsi di studio. Per la materia di rimanda a quanto previsto dalla Convenzione.
Servizi di tutorato
Il Corso di Laurea demanda alla Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri l'attivazione dei servizi di tutorato.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
La Scuola demanda le necessarie forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica al sistema informativo della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri. Le decisioni di competenza del Consiglio di Corso di laurea sono notificate con le stesse modalità. La Scuola di Giurisprudenza garantisce comunque adeguate forme di pubblicità dei procedimenti e delle decisioni assunte in materia didattica attraverso la loro pubblicazione su apposita sezione del sito della Scuola dedicato al sito del Corso di Laurea in Servizi giuridici della Sicurezza.
Valutazione della qualita'
Il Corso di laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento tenuti e per tutti i docenti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
I risultati delle rilevazioni saranno utilizzati per effettuare, ove necessario, un miglioramento della qualità della didattica.
Il sistema di valutazione della qualità del Corso di Laurea è attivato in coerenza con il modello approvato dagli Organi Accademici, tenuto conto della specificità del Corso in relazione alla Convenzione con l'Arma dei Carabinieri.